IN TEMPI di crisi economica un testo come "L' Avaro" di Molière risulta quanto mai attuale. E il taccagno Arpagone arriva quasi a fare tenerezza con il suo attaccamento al denaro. L' Anonima Gr sceglie proprio il classico secentesco per avviare la nuova stagione del Teatro dell' Anonima di Bari. "L' Avaro" è in scena stasera e domani alle 21 con una coppia storica della comicità locale: Dante Marmone e Tiziana Schiavarelli. Il loro allestimento non si ferma però alla semplice riproposizione del testo originale. Dalla Francia barocca ci si sposta alla Bari di oggi, tanto che i personaggi e le azioni sceniche assumono un deciso carattere mediterraneo. Lo stesso dicasi per i tempi scenici, resi decisamente comici da un linguaggio ricco di riferimenti popolari. Con Mimmo Pesole, Gianni Vezzoso, Antonella Di Noia, Lia Cellamare, Massimiliano Mortara. Repliche fino a fine gennaio. Info 080.561.48.75. In questo allestimento dell’opera di Moliére, l’
Anonima G.R. non si è limitata ad una semplice rilettura del testo, ma a una vera e propria ridefinizione dei personaggi e delle azioni sceniche. Dalla Francia settecentesca alla nostra realtà regionale, con linguaggi e caratteri mediterranei-levantini, in una visione localistica, ricca di una matrice culturale che si espande verso l’esterno come una forza centrifuga.
Si è cercato di lasciare inalterato il valore letterario del testo originale, impregnandolo di quei colori e di quelle atmosfere legate al nostro mondo meridionale. Non si è fatto, quindi, un lavoro di restauro, come ad antico mobile, ma una sorta di rivitalizzazione dell’opera, miscelando l’antico al contemporaneo per misurarne i confronti e le inevitabili contraddizioni.
Il ritmo scenico rispecchia la nostra epoca ansiogena e stressante, mentre al linguaggio si è dato
sound popolare-metropolitano, con un italiano di radice. La comicità e l’auto ironia dei
personaggi colora tutto lo spettacolo, retto da una straordinaria e graffiante satira morale e di costume, che a distanza di tre secoli dalla sua creazione resta straordinariamente sempre viva e contemporanea.
La programmazione del teatro dell’Anonima proseguirà, a febbraio, con lo spettacolo teatrale e musicale “Bari Mediterranea”. In cartello anche “La valigia dell’attore”, spettacolo indirizzato prevalentemente alle scuole medie superiori; il progetto speciale dedicato a Bari vecchia, con spettacolarizzazione che si sviluppano senza scenografie, ma utilizzano le antiche architetture del Centro storico barese; “Sogno o son desto? le mille e una notte”. Anche in questa stagione non mancheranno le repliche in diversi teatri pugliesi del monologo di e con Tiziana Schiavarelli “Io, la seconda figlia”, per la regia di Nole.
Così come, oltre agli spettacoli in cartellone dell’Anonima G.R., il teatro dell’Anonima ospiterà altre Compagnie teatrali e laboratori teatrali per giovani e meno giovani che hanno voglia di accostarsi al teatro.
Lo spettacolo, diretto da Marmone autore anche delle musiche, andrà in scena fino alla fine di gennaio: ogni sabato e domenica alle 21 (info: 080.561.48.75).